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La distillazione

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La distillazione

La distillazione

Lo strumento con il quale si esegue la distillazione è l'alambicco. Ma sarebbe meglio dire "gli" alambicchi, perché ne esistono di due tipi fondamentali. c'è l'alambicco continuo, usato prevalentemente dalle distillerie industriali, e quello discontinuo, adottato dagli artigiani della distillazione. Entrambi i sistemi sono basati sul metodo della separazione delle parti volatili da quelle solide attraverso il calore applicato sotto forma di vapore, di acqua calda o di fuoco diretto. I fumi ricchi di alcol vengono poi trasformati in liquido con il raffreddamento. Detta così sembra una cosa semplice, basta applicare una fonte di calore a delle vinacce e poi raffreddarne i fumi per ottenere una buona grappa. Invece le cose non stanno in questo modo. La distillazione è un'arte difficile, basata su attenzioni minime e su un'abilità estrema. Soprattutto quando si distilla con gli alambicchi discontinui, che prevedono diverse "cotte" della vinaccia, l'intervento del distillatore diviene fondamentale.
Si deve infatti conservare solo il "cuore" del distillato, eliminando la prima parte, detta "testa", e l'ultima parte, la "coda", ricche di alcoli dai profumi sgradevoli e persino nocivi. ciò avviene controllando le diverse fasi nelle quali avviene la distillazione. I diversi alcoli vanno in ebollizione a differenti temperature e soltanto quando l'alambicco raggiunge il calore necessario inizia la parte nobile o "cuore" del distillato.


 
 
 
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